5da816876c Un film di donne in prigione ambientato in un campo di prigionia giapponese durante la seconda guerra mondiale.
Il film inizia con una fortissima dichiarazione contro la guerra dal punto di vista indonesiano, che rimanda alle atrocità commesse dai giapponesi nelle loro guerre in questa regione. C'è un forte avvertimento nel racconto per imparare dal passato. Questo è il tema dominante del film, ed è accompagnato da una strana mistura di violenza estrema e implacabile e da un sentimento piuttosto malizioso, gettato nel mix. <br/> <br/> La prima copia I mai visto ha appannato su qualsiasi esposizione dei "bit impertinenti", ma molta pelle in mostra dappertutto. L'attenzione non era focalizzata sulla nudità , comunque. Ho avuto questa sensazione di vederlo, di quanto fosse strano che al pubblico fosse permesso vedere donne bellissime prendere a calci la testa e lo stomaco, ma non avere il permesso di vedere il capezzolo. <br/> <br/> Quasi tutti i ci sono altri componenti tipici del WIP; frustate, battaglie di gatti, pestaggi e un livello di violenza non visto nella maggior parte di questo genere. La profondità dei personaggi e la cinematografia mi fanno classificare molto più in alto della media. L'eroina incinta spogliata e condotta a dorso nudo su un asino ossuto intorno al cortile della prigione all'inizio, è un'immagine difficile da dimenticare. Sicuramente guardalo, se ne hai la possibilità , ma devi avere uno stomaco molto forte per tali soggetti.